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Piccola antologia della critica

Sandra Tenconi ha goduto dell'attenzione e dei consigli di critici e di uomini e donne di cultura, e spesso anche della loro amicizia. Le loro osservazioni e le loro critiche l'hanno incoraggiata e aiutata a capire meglio il senso del suo lavoro, e il significato meno ovvio dei suoi quadri. A volte la loro capacità di penetrazione è stata commovente: così è stato con Roberto Tassi per la presentazione agli autoritratti del 1994.

Dante Isella ha presentato la sua prima personale, a Varese nel 1960. Piero Chiara l'ha seguita dall'inizio; più tardi le ha dato l'idea delle litografie della cartella "Ombra, verde ombra", con i versi di Emilio Sereni. Da Lugano, Eros Bellinelli è stato prodigo di aiuto e di consiglio.

Giorgio Soavi si è entusiasmato per un quadro esposto al Premio Gallarate nel 1973, e le ha poi commissionato una serie di litografie per la Olivetti di cui era consulente.

Sono state sempre vicine a Sandra Rossana Bossaglia, che ha scritto la presentazione a diverse mostre, tra cui l'antologica di Istanbul, e Antonietta Grignani, che ha scritto per lei nel 1991 e nel 2007, e poi nel 2012 per la mostra al Diocesano di Milano presentata da Paolo Biscottini. Biscottini ha curato per lei la monografia "Tenconi. Lo spazio sconosciuto dell'arte", edito da Skirà nel 2022.

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